Spesso vengono in ufficio clienti che, forse mal consigliati da amici o parenti, spesso perchè hanno visto qualche film, credono che tutto sia lecito per tentare di provare le proprie ragioni. In realtà per provare o difendere un proprio diritto in tribunale bisogna affidarsi ad un Investigatore Privato professionista, il quale utilizzando tecniche investigative lecite, produrrà una relazione tecnica investigativa che il vostro avvocato potrà utilizzare in tribunale, spesso unita anche alla testimonianza dell'Investigatore Privato stesso. Ecco perchè oltre a non cimentarsi Investigatori non bisogna mai affidarsi ad un Investigatore Privato abusivo. Solo chi è titolare di licenza Prefettizia può svolgere la professione, è riconosciuto e soprattutto le prove che raccoglierà potranno essere utilizzate in tribunale. Personalmente mi dispiace per la Sig.ra dell'articolo, di sicuro se si fosse rivolta ad un Investigatore Privato avrebbe avuto le prove, lecite e legali, della relazione extra coniugale del marito e non si sarebbe dovuta difendere in sede penale per le violazioni che ha commesso.
Massimiliano Altobelli - Investigatore Privato a Roma
Spia il marito on line per un anno e scopre il tradimento, ma tutto le si ritorce contro.
Ha "pedinato" il marito online per quasi un anno, raccogliendo le prove della storia extraconiugale del compagno di una vita, padre della sua figlioletta. Un lavoro paziente che però l'ha messa nei guai: quando la 40enne di Riese Pio X, Comune in provincia di Treviso, ha scoperto le carte, svelando al marito di sapere tutto della storia che stava intrattenendo perché aveva spiato il contenuto del suo cloud si è ritrovata con una denuncia da parte dell'uomo per violazione di sistema informatico. Ed è finita a processo.
fonte: ilmessaggero.it
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