Informazioni personali

La mia foto
roma, roma, Italy
Massimiliano Altobelli, Investigatore Privato a Roma, autorizzato dalla Prefettura dal 1995, svolge personalmente indagini con l'ausilio della più moderna tecnologia investigativa, fornendo al committente prove legalmente valide. Consulenze e Preventivi gratuiti 24/24 - 7/7. Tel.: 336.340.007 http://www.maximedetective.net

giovedì 2 maggio 2019

L'infedeltà coniugale «discreta» non è risarcibile: la sentenza della Cassazione




Questa sentenza della cassazione non fa altro che supportare quanto in oltre 25 anni di esperienza come Investigatore Privato a Roma vado sempre a spiegare ai miei Clienti. Quando dico che: "..spesso avere la certezza e le prove di un proprio sospetto, fa la differenza fra "subire" e "risolvere"..", non lo dico a caso ma con cognizione di causa. Il "Dolo" dimostrasto con prove video e fotografiche degli atteggiamenti intimi e affettuosi in pubblico, relazionate da un Investigatore Privato Autorizzato dalla Prefettura, non fanno altro che supportare il "danno" che  il patner "cornuto" ha subito dal proprio coniuge fedigrafo. Ecco che assume sempre più la massima importanza affidarsi ad un Investigatore Privato con regolare licenza e non all'"Abusivo" di turno, che fra le tante cose non può ne testimoniare in Tribunale ne tanto meno presentare una relazione con prove fotografiche utilissima e indispensabile al proprio avvocato. Del resto si sà:" Se pensi che un professionista ti costi troppo, non sai quanto ti costerà un dilettante!" 


Massimiliano AltobelliInvestigatore Privato a Roma




L'infedeltà coniugale «discreta» non è risarcibile: la sentenza della Cassazione


L'infedeltàconiugale non è risarcibile se discreta. Lo sottolinea la Cassazione che ha respinto il ricorso di un avvocato romano che voleva essere risarcito dalla moglie, dal suo amante (un collega della donna) e addirittura dal datore di lavoro che secondo lui era colpevole «di non aver evitato che tra i dipendenti si instaurassero relazioni lesive del diritto alla fedeltà coniugale».
Per essere risarcito, il tradimento dell'obbligo di fedeltà deve essere plateale e configurarsi con modalità molto offensive per chi lo subisce se invece la relazioneextra” è discreta, addirittura «confessata» solo dopo la separazione, allora nessun risarcimento danni può essere chiesto al fedifrago. Il tradito deve tenersi il «dispiacere».
Gli “ermellini” hanno escluso che il datore possa «ingerirsi» nelle scelte di vita dei dipendenti perché violerebbe la loro privacy. L'amante poi non può mai essere chiamato in causa dato che «non è soggetto all'obbligo di fedeltà». Nemmeno la moglie paga, se è una infedele “felpata” e una saggia rea confessa tardiva. E' stato condannato per lite temeraria. 

Fonte: ilmattino.it