Che dire.. Mai mettersi contro una donna
ferita, sopratutto se a ferirla siamo stati noi. Lezione che il ragazzo di
questa storia ha imparato a sue spese.
Certo ci poteva pensare prima di organizzare per ben due volte il prorpio
matrimonio per poi ripensarci. Perchè come dice il detto: "..errare è
umano ma perseverare è diabolico!..". Sicuramente ha rischiato molto e la
vicenda poteva avere un epilogo molto diverso. Personalmente di casi analoghi
non mi sono mai capitati, o meglio, non con due annullamenti delle nozze.
Di sicuro ormai la prossima volta la novella sposa avrà quasi tutto
pronto..In anni di carriera come Investigatore Privato a Roma ne ho viste e
vissute tante di situazioni "particolari".. specialmente quando
si entra nella sfera dei sentimenti..
Molte investigazioni private ed in particolare indagini su infedeltà
vengono richieste quando, dopo aver firmato la promessa di matrimonio, molte
coppie fanno "l'addio al celibato".. quì si apre un mondo.. Molte
persone lo interpretano come "serata goliardica", mentre altre
persone esagerano e si lasciano andare ad infedeltà vere e proprie..
A volte le indagini coniugali iniziano proprio in quel frangente..
In ogni caso gran parte delle investigazioni private, come tutti
immaginano, sono proprio finalizzate alla ricerca di prove per infedeltà coniugali..ma questa è un'altra storia..
Reggio Emilia, lui non si presenta alle nozze, lei lo cerca e lo picchia.
Due promesse di matrimonio e due «fughe»: la prima volta lei lo ha perdonato, la seconda gli ha chiesto appuntamento e lo ha picchiato.
Lui non si è presentato in Comune per la firma delle pratiche,
lei è andata a cercarlo e una volta trovato (al centro commerciale) lo ha
picchiato. E’ successo a Reggio Emilia, protagonista una 38enne siciliana,
Anna, e il suo fidanzato 30enne: Doveva sposarmi, ma non si è presentato in
Comune per la firma delle pratiche – racconta
lei a Il Resto del Carlino –. Ed è la seconda promessa di
matrimonio infranta in sei anni che stiamo insieme. Non ci ho più visto e l’ho
riempito di botte davanti a tutti».
Due domande di matrimonio in
4 anni
La prima risale a
quattro anni fa, quando lui «si era presentato con tanto di anello. Poi dopo
due mesi ci ha ripensato. Avevo annullato tutte le prenotazioni, dal ristorante
alla chiesa. Alla fine lo avevo perdonato». Poco tempo fa, «si era nuovamente
fatto avanti. Stavolta sembrava tutto certo, fino a quando non è arrivato in
Municipio per le firme del caso. Avevamo fissato la data delle nozze al 24
febbraio, avevamo già comprato gli abiti, le bomboniere e prenotato il
ristorante». Ma è andata allo stesso modo: «Mi sono messa a piangere.
L’ennesima mazzata dopo tante che ho avuto nella vita, tra problemi di salute e
familiari».
L’appuntamento e le botte
Solo che stavolta
niente perdono: «Ho un carattere vulcanico e così ho deciso di affrontarlo». I
due si sono dati appuntamento al centro commerciale, dove lei si è presentata
«agguerrita, vestita tutta in nero, da Catwoman. E lui si è nascosto dietro una
donna addetta alla sicurezza del centro commerciale. Gli ho urlato di darmi
chiavi e soldi per pagare tutto ciò che avevo anticipato io per le nozze. Poi
l’ho preso per il cappuccio e gli ho dato pugni e calci fino a farlo scappare.
E gli è andata bene, perché se succedeva al Sud, me lo tenevano fermo. Qui a
Reggio invece al massimo si sono complimentati e tanti mi hanno detto che
dovevo dargliene di più».
La richiesta di video e foto
E adesso? «Se ci penso
seriamente piango per ore, ma che devo fare? - conclude la donna - Bisogna
andare avanti. Anzi, se qualcuno per caso ha scattato foto o girato dei video
mentre «lo meno» me li invii per favore così li tengo per ricordo». Anche Nadia
Murineddu, abbandonata all’altare, ha deciso di andare avanti: la
sua festa di nozze da sola con gli invitati l’estate
scorsa aveva fatto il giro del web.
Fonte: corriere.it
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